Fondata su una delle regole d'oro del genere: quello di portare i caratteri e le situazioni alle più estreme conseguenze. Così, il cattivo è così cattivo da mangiare i pesciolini dal vaso, lo scemo così scemo da uccidere uno dopo l'altro i tre cagnolini della vecchia testimone prima dell'interessata, il geloso da nascondersi sotto il letto, nell'impossibile tentativo di controllare gli irrefrenabili entusiasmi delll'iper-sexy Jamie Lee Curtis (figlia di Janeth Leigh e di Tony Curtis, una che sta facendosi strada), l'avvocato più inglese di ciò che potrebbe immaginare un americano...

Autore del film è Charles Crichton, veterano glorioso della commedia inglese degli anni cinquanta, e quasi ottantenne: con tutto il rispetto per le virtù eccitanti della bevanda nazionale, la cosa potrebbe anche sorprendere. Se non fosse la presenza, fra gli sceneggiatori e gli attori, di alcuni squinternati della celebre banda dei Monty Python.

Il tutto corre allegramente (è il caso di dirlo) ai limiti del buon gusto e della padronanza stilistica: ma (quasi) sempre funziona.